Patrizio Fariselli Project (2001) - Curved Light - Edel
Patrizio Fariselli, piano e tastiere
Marco Micheli, basso elettrico e contrabbasso
Giovanni Giorgi, batteria
Roberto Cecchetto, chitarra
Angela Baggi, voce
Massimo Manzi: batteria in "Refoli"
Rolando Cavasassi: batteria in "Felice Lichene", "Signora dei viaggi" e "Acufeni"
Federico Sanesi: percussioni in "Refoli" e "7 bells"
Rocco Zifarelli: mandoud in "Pangea"
Marino Paire: vocals in "Pangea" e "Felice Lichene"
TI.SHA.MAN.NAH saxophone quartet: Fabio Petretti, Stefano Fariselli, Gianluca Mattei,Carlo Fabbri: sassofoni in "Luglio agosto settembre (nero)" e "Non tira un filo d'aria"
Amanita Lozano: sassofono soprano in "Non tira un filo d'aria"
Francesco Moneti, Franco D'Aniello, Alberto Cottica dei Modena City Ramblers: violino, flauto e fisarmonica in "Pangea"
Roberto "Freak" Antoni: voce in "Felice Lichene"
I testi di "Risonanze", "I dadi di dio" e "Acufeni" sono di Tanija Madotchka
Il testo di "Lupi sintetici e strumenti a gas" e' di Alessandro Benvenuti
Il testo di "Pangea" e' di Massimo Ghiacci
Il testo di "Signora dei viaggi" e' di Roberto Mercadini
Il testo di "Felice Lichene" e' di Roberto "Freak" Antoni
Tutti i brani composti e arrangiati da Patrizio Fariselli
Ingegnere del suono: Alessandro Radici
Registrato e mixato allo studio Musical di Milano
Foto di Franco Ceriani
1. Pangea
2. Lupi sintetici e strumenti a gas
3. Risonanze
4. I dadi di dio
5. Signora dei viaggi
6. Felice Lichene
7. Acufeni
8. 7 bells
9. Refoli
10. Luglio agosto settembre (nero)
11. Non tira un filo d’aria
12. [13] ah!
Pangea
Ascolta le voci che sono nel vento
Di sogni e memorie di gente lontana
Lascia gli odori mischiarsi nell’aria
Ai suoni e sapori di più tradizioni
Guarda oltre i muri che trovi per strada
e scopri i tuoi passi che vanno a tempo
Cuore di un mondo che si sta muovendo
E’ il cuore di uomini tanto diversi
Apri le orecchie ai ritmi di sabbia
Confonditi al canto di notti orientali
Bagna le labbra con lacrime zingare
Sarai più forte nel perder confini
Guarda oltre i muri che trovi per strada
e scopri i tuoi passi che vanno a tempo
Cuore di un mondo che si sta muovendo
E’ il cuore di uomini tanto diversi
Signora dei viaggi
testo di Roberto Mercadini
Dice Luca:
“…tu sei strana sai? Fai tutto all’inverso!”
Luca dice:
“…se fossi la tua ombra mi allungherei a mezzogiorno!”
Siamo proprio uguali
piacciono anche a te salatini e sigarette
So di gente
che si è sposata per molto meno.
Ieri ho smarrito
la mia borsetta appena comperata
Meno male,
era nuova e non mi ero ancora affezionata.
Ci son cose che dico
giusto per far bella figura con gli altri
Ci son cose che penso
giusto per far bella figura con me stessa.
I dadi di Dio
Da
da da
da da da
da da da da
voglio fuggire dai miei pensieri
......(vocals)
Da
da da
da da da
da da da da
come da un sogno pericoloso
......(vocals)
Guardo
come un bambino appena sveglio
resti
di millenarie stupidaggini;
volo
come una freccia senza tempo.
......(vocals)
Specchi
che mi riflettono un volto
sfocato;
più non mi importa se il sopra è sotto
......(vocals)
Un delirio mistico è improbabile,
lo sai;
non ringrazierò
per quel che è già mio
......(vocals)
Preferisco il caso
a ottuse
verità
......(vocals)
Da
da da
da da da
veli neri
state lontano da mio figlio
......(vocals)
Lupi sintetici e strumenti a gas
testo di Alessandro Benvenuti
Ulula brandendo-la...mandibola-allunaria
Selénite-arrotandola... rosso-la-digrumaria
L’acchiapperò per sempiter “cappucciola svagandis”
Boscolo-esterno-night-mare... nightmare!
Fiutolo-già-lo-lievito...di-torta-nonnacchiosa
“Boscolo-fatti-capannola”, canticchia-l’eremisandola
68-la-fame-fa
Prudenza-in-thirty-seven... and-fifty-four-the-destiny
Luccicano-caninibus di-lupolo-già-allupatolo
“Ti schiaccerotti-cranio” che-pennola-d’autoruncolo
Semper-ti-fece-invincible... semper-na-seghetemmammete!
Te lo faccio vedere io... ser-cane-nun-te-sdrucia!
Nun-te-remove-viscere...da-ddo’-Dio-l’alloggiò!...
Sti’-cazz-e-vers-da stupit: “...che denti grandi hai!”
Ma-va-fang-alla-trama!
Ti-sbrano-every-day...come-on-let’s-go bye bye.
Felice Lichene (In memoriam Franciscii Zappae)
testo di Roberto Freak Antoni
Fammi un fischio
Lancia un segno
un bel gesto d’archiviare
Dammi un forse
anche un credo
un’incertezza da salvare
RITORNELLO:Forse conviene (sai)
farsi lichene
non chiedo di più
Solo contento
di essere al mondo
pescare nel fondo
(e) scavare di più
Credo sia bene
sospender le pene
dormirci un po’ su
***(parlato a cadenza)***
Sono stanco, arcistufo
e insoddisfatto
si, lo ammetto, lo confesso
esaurito, anche sfinito
Logorato e perplesso
di riflesso
mal depresso
poi dimesso
RITORNELLO: (a due strofe)
Una pausa, un respiro
nella giostra fermo un giro
una corsa come tante
con la calma del perdente
senz’infamia e senza lode
RITORNELLO: (a due strofe)
L’esperienza mi consiglia
di saltare dentro al cerchio, vai!
Non c’è modo di evitare
che la vita ci frantumi
ci addomestichi e consumi
Che fatica questo circo!
Caro Iddio ho una richiesta
posso avere un’altra prova (?)
un’esistenza di riserva (?)
Prego!
Guarda il mondo che mistero
a noi bestie sembra vero
ci lasciamo lusingare
sempre pronti ad abboccare
siamo lucci per padelle
merli polli e gallinelle
Guarda il mondo che mistero
a noi bestie dà pensiero
ci arrovella poi ci opprime
la ricerca del becchime
sempre e solo l’apparenza
è la nostra consistenza.
Acufeni
testo di Tanja Madòtchka
Dicono: “...non mostri umiltà
a un Dio!”
Forse è vero,
certo non lo farò.
Dicono: “...ostenti vanità
al cielo!”
Senza dogmi
io non arrossirò
Fino a che
l’acqua scorrerà
io berrò a sazietà
tu ne vuoi?
Dicono: “...cambiare non potrai
il mondo!”
Forse è vero,
ma io ci proverò.
Dicono, con grande serietà:
“...la strada dritta
è meglio!”
Io non la seguirò.
Cadono i miti attorno a me
e a chi promette eternità.
E’ un sospiro.
Risonanze
testo di Tanja Madòtchka
Viaggia
oltre il tempo
nel silenzio
sulle tracce di antichi sentieri.
Risonanze imponenti
vibrano con te
nel respiro.
Vedo falsi dei
come armi
per distrarmi da(l)la mia natura.
Nell’essenza
delle cose
riconoscerò il mio cammino.
Lucedal passato più remoto
porta scritto in sè
il tuo quotidiano.
Ciò che pare
più lontano vive accanto a te
non sciuparlo.
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